Il Parco delle Mura e delle Acque

di Padova

 


 

Il Parco delle Mura

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Si è concluso il 5 aprile 2019 il ciclo di sei giornate di studio, iniziato il 1 marzo, su

Il PARCO DELLE MURA di PADOVA e del VENETO CENTRALE

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Il Parco delle MuraVerso un Parco delle Mura e delle Acque


LE MURA, RISORSA CULTURALE E URBANISTICA

L'idea che le mura cinquecentesche di Padova, il più esteso sistema bastionato rinascimentale giunto fino ai nostri giorni in Europa, il primo realizzato a difesa di una grande città di pianura, costituisca una enorme risorsa culturale da valorizzare (in tutti i sensi) e al tempo stesso un'occasione e un motore di rigenerazione urbana, non è nuova. Ne aveva colto l'importanza già Luigi Piccinato, che nel PRG di Padova ne aveva fatto un anello verde attorno al centro storico.


Studio Sistema Bastionato 1986, tavola H1

IL PRIMO STUDIO

Nel 1986 il Comitato Mura, su commissione del Quartiere 1, realizzava un primo studio sistematico, che individuava con precisione opportunità ed elementi di criticità.
A quell'idea l'associazione ha continuato a lavorare, alternando periodi di grandi speranze, fra fine anni Ottanta e primi Novanta, ad altri di sgomento, per la difficoltà, apparentemente insuperabile, di far comprendere alle diverse amministrazioni la necessità di guardare alla cinta bastionata come a un tutto unico e non a una serie di singoli episodi, superando la logica del periodico restauro a fini di pura conservazione. L'idea di un Parco delle Mura si faceva però ugualmente strada, in anni recenti anche grazie al lavoro di docenti e studenti dello IUAV di Venezia, supportato dall'associazione.

- Il Sistema Bastionato di Padova (studio 1986)

- Progetti IUAV per il Parco delle Mura di Padova (2009-2013)


tav 5

LA SVOLTA: IL PROGETTO "PARCO DELLE MURA"

Nel giugno 2014, in occasione delle elezioni amministrative, con una lettera aperta ai candidati sindaci l'associazione riproponeva con forza il tema, che veniva raccolto dall'amministrazione Bitonci, uscita vincitrice dalla consultazione. Nel settembre dello stesso anno, rispondendo alla richiesta, da parte del Settore edilizia pubblica del Comune, di fornire indicazioni e suggerimenti per il restauro e la valorizzazione delle mura, presentava un ben più articolato progetto complessivo, o, per meglio dire, un piano di indirizzo, nella convinzione che il semplice restauro non sia sufficiente a garantire la effettiva sopravvivenza di un monumento di tanto grande estensione, così articolato e di tale impatto sull’organizzazione urbanistica della città. Il Progetto, successivamente acquisito dall’Amministrazione, ha costituito la base del progetto preliminare che è servito a ottenere una prima tranche di finanziamenti per il restauro di un tratto considerevole della cinta.

- Lettera aperta al futuro sindaco di Padova (8 giugno 2014)

- Il Parco delle Mura. Progetto di valorizzazione turistica e culturale (2014)


tav 4 settore 3

IL PROGETTO NON SI FERMA

Il cambio di amministrazione del 2017 fortunatamente non ha interrotto il processo. Con soddisfazione abbiamo anzi registrato il fatto che tutte le principali liste che si sono presentate alle nuove elezioni, alle quali avevamo tempestivamente indirizzato un nuovo appello, avevano l'attenzione alle mura fra i loro obiettivi, sia pure con diversa enfasi. Fatto quanto mai importante, perché è chiaro a tutti che un progetto del genere richiederà il lavoro costante e convinto di più amministrazioni e non può quindi avere una colorazione politica. La necessità di valorizzare le mura, restaurandole e realizzando un Parco delle Mura, sembra essere ormai un dato acquisito. Anche se ancora non ne viene percepita la effettiva portata a livello urbanistico, come occasione di rigenerazione dell'intera città.

- Il Parco delle Mura e delle Acque, una risorsa per lo sviluppo della città (lettera aperta ai candidati, 17 gennaio 2017)


I sette livelli

L'ORIZZONTE SI AMPLIA

Negli ultimi tre anni il Comitato Mura ha ulteriormente approfondito il tema del parco, subito rinominato Parco delle Mura e delle Acque, dato lo stretto legame esistente fra queste ultime e il sistema delle antiche difese, medievali e rinascimentali. Anche e soprattutto in un'ottica di creazione di percorsi intorno, dentro, sopra, sotto le mura, a piedi, in bicicletta, in barca. Con valenze storico-culturali, architettoniche, paesaggistiche, naturalistiche, artistiche (arti visive e performative). Percorsi da dotare di una adeguata rete di infrastrutture ricettive. Un'idea che, grazie alla collaborazione di un gruppo di giovani professionisti che si sono avvicinati al Comitato Mura e di altre associazioni (Amissi del Piovego, Gruppo Speleologico Padovano CAI), ha portato alla individuazione di sette livelli di offerta, sette circuiti sovrapposti, da sviluppare in parallelo.
L'orizzonte si è poi ulteriormente allargato, arrivando a immaginare il Parco delle Mura e delle Acque di Padova come fulcro e snodo di una rete di percorsi di turismo dolce (a piedi, in bicicletta, in barca) già in parte esistenti, su scala regionale, con possiibili e relativamente facili collegamenti con i paesi confinanti, più avanzati del nostro in questo campo. Con ovvie conseguenze di grande portata per i flussi turistici e quindi l'economia della città e dei comuni del territorio.
Tutte le proposte sono state presentate, direttamente o in occasione di incontri e convegni pubblici, a Comuni, Provincia, Regione, Camera di Commercio e altri
referenti istituzionali.

- Un progetto di infrastrutture verdi lungo i percorsi fluviali e storico culturali (Flormart 21 settembre 2016)

- Urbs Ipsa Moenia. Mura rinascimentali: oltre il restauro. Gestione, manutenzione, rivalutazione (novembre 2016)

- Il Parco delle Mura e delle Acque. Nuova urbanistica e turismo sostenibili per Padova e il suo territorio (10 novembre 2017)

- Urbs Ipsa Moenia. Mura di Padova: da problema a risorsa (novembre-dicembre 2017)


MMM

UN MUSEO PER LE MURA

Fra 2016 e 2017 arrivava alla sua logica conclusione un processo avviato qualche anno prima in seno all'associazione, attraverso esperienze di collaborazione con gruppi teatrali e artisti, che aveva l'obiettivo di individuare nuove forme di comunicazione dei contenuti storici, che costituiscono una delle valenze di fondo delle mura. L'esito finale di questa ricerca si è concretizzato nel Museo Multimediale delle Mura, una sperimentazione che ha dimostrato come le mura possano "parlare", presentandosi al visitatore come un monumento vivo. L'idea che una struttura non invasiva, quasi immateriale, fatta soltanto di immagini e parole, che non fa neppure uso di schermi, sperimentata finora in tre luoghi, ma facilmente estensibile a tutta la cerchia di undici chilometri, ha riscosso un forte interesse da parte sia dell'amministrazione Bitonci, sia di quella Giordani, con buone prospettive di concretizzarsi in una struttura permanente, formando uno dei sette percorsi di cui si è detto.
Alla sperimentazione del MMM faceva seguito fra 2017 e 2018 il progetto PAMU (PArco Multimediale delle MUra di Padova), promosso da Università IUAV di Venezia assieme a due dipartimenti dell'Università di Padova, cui anche il Comitato Mura ha parteciapto, che ha prodotto ulteriori materiali multimediali, anche in realtà aumentata, da implementare, assieme a quelli del MMM nella futura struttura permanente.

- Il Museo Multimediale delle Mura (2016-2017)

- Il progetto PAMU (2018)


pediatria

INCERTEZZE E PASSI FALSI

Purtroppo, parallelamente a una nuova attenzione manifestata pubblicamente dalle diverse Amministrazioni e da tutte le forze politiche, le mura sono ancora oggetto di operazioni che vanno in senso opposto a quello che il progetto del Parco delle Mura e delle Acque richiederebbe. Il caso del nuovo edificio di Pediatria è sintomatico di una schizofrenia difficile da combattere. Che testimonia come non siano ancora state davvero comprese la valenza e la portata del Parco, che forse, per molti, è ancora nient'altro che una serie di giardini negli "spazi di risulta", lasciati liberi non solo dalle costruzioni già presenti, ma anche da quelle che altre necessità "impongono". Con al centro le mura, monumento "inutile", ma da conservare per dovere civile...
Non è ancora a tutti chiaro che realizzare il Parco delle Mura e delle Acque non vuol dire semplicemente conservare un monumento storico, o salvare qualche metro quadrato di verde, significa ridare un senso e una forma a questa sgangherata città.

- Lettera aperta - Padova: la nuova pediatria e il futuro della città (6 aprile 2018)


contesto

LO STATO DELL'ARTE

Mentre proseguono i contatti costanti con l'amministrazione comunale e in particolare con l'assessore con delega al Parco delle Mura, per la definizione di una strategia di intervento che, oltre a far progredire il progetto, impedisca che si ripetano incidenti di percorso come quello appena ricordato, l'associazione, e in particolare il gruppo di giovani professionisti di cui si è detto, è impegnata nello sviluppo del piano 7-layer (sette livelli) e in particolare nella progettazione preliminare dei primi tre "hub", portali di connessione fra città e territorio per il turismo dolce in tutte le sue forme, individuati nelle aree del bastione Impossibile, del Castelnuovo (golena San Massimo) e del torrione Alicorno (ex Bagno Pubblico).
Nel contempo, si sta cercando di attivare, entro la fine del 2019, un primo step del museo multimediale, riunendo esperienze e materiali prodotti nelle esperienze del MMM 2016 e 2017 e del PAMU 2018, dando vita a una struttura permanente.
A fine 2018 il Comitato Mura ha infine ricevuto dal Comune di Padova l'incarico di affiancare Agenda21, mettendo a disposizione le proprie competenze, nel percorso partecipato di definizione del futuro dell'area dell'ex caserma Prandina, che costituisce uno snodo cruciale nell'articolazione del Parco delle Mura e delle Acque, del quale è parte integrante.

- Uno studio del Comitato Mura sull'area ex Prandina (14 gennaio 2019)


Il Parco delle Mura

UN PROGETTO DI RILEVANZA REGIONALE

Dal 1 marzo al 5 aprile 2019 il Comitato Mura ha promosso e organizzato, assieme all'Ordine degli Architetti di Padova, con la collaborazione di numerosi enti e associazioni e con il patrocinio di Regione, Provincia e Comune, un ciclo di sei giornate di studio, cgui hanno partecipato qualificati esperti a livello nazionale, per illustrare e approfondire il significato e l'articolazione dei sette livelli di articolazione e fruizione del Parco delle Mura e delle Acque di Padova e del Veneto Centrale. Un titolo che rimarca la rilevanza territoriale, del progetto, che non è più visto soltanto come soluzione di problemi urbanistici, ambientali e culturali della città di Padova, ma ne fa lo snodo di una rete di percorsi e connessioni su scala extraprovinciale e di fatto regionale.

- Il Parco delle Mura e delle Acque di Padova e del Veneto Centrale (1 marzo -5 aprile 2019)


IL FUTURO DELLE MURA

Il futuro del Parco delle Mura e delle Acque è il futuro di Padova. "Le mura sono la città" (Isidoro di Siviglia, 560-636 d.C.).

 

(a cura di U. Fadini - ultimo aggiornamento 13 aprile 2019)