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FAIMARATHON

IL 21 OTTOBRE L’UNICA MARATONA CHE SI CORRE CON GLI OCCHI

 

Partenza dalla corte maggiore del Castello Carrarese alle ore 10,00.

Raduno dei partecipanti dalle 9,15 in  Piazza Castello, davanti all'ingresso del castello (ex-carcere).

Per le modalità di partecipazione, scaricare qui il comunicato .

 

Le mura di Padova fra età comunale, carrarese e Rinascimento


La Delegazione di Padova del FAI, con la complicità del Comitato Mura, ha scelto di dedicare  l’edizione padovana della FAIMARATHON alla scoperta delle mura, il grande monumento quasi invisibile della città, che l’ha protetta, che le ha dato forma, che ne è stato il volto offerto al viaggiatore e al pellegrino e dentro il quale la città si è sviluppata fino alla prima parte del Novecento, prima della travolgente espansione del secondo dopoguerra.
I partecipanti vedranno con gli occhi (e cammineranno sopra e dentro) le mura che ancora ci sono (veneziane e comunali) e con gli occhi dell’immaginazione quelle che non esistono più (tardo-comunali e carraresi), ma ancora segnano la città con le tracce dei loro percorsi. Senza dimenticare le poche tracce di mura ancor più antiche.
Non un giro completo (le sole mura rinascimentali si estendo per oltre undici chilometri), solo un assaggio, per capire quante, quali e dove sono, o sono state. Il percorso parte dal castello carrarese, trecentesco, ma che ingloba la Torlonga e il suo piccolo recinto, da cui inizia la storia delle difese di Padova nel X secolo. Prosegue attraversando le due cittadelle e costeggiando il Soccorso trecentesco, per poi seguire per un lungo tratto le mura cinquecentesche, il sistema bastionato realizzato dai veneziani dopo l’assedio di Padova del 1509, in sostituzione delle mura carraresi che, modificate in fretta, avevano retto l’assedio delle truppe della Lega di Cambrai salvando Venezia dalla probabile fine e delle quali verrà a tratti indicato l’antico percorso.
Abbandonate le mura veneziane si procederà seguendo per un breve tratto il tracciato delle mura della seconda cerchia, di epoca tardo-comunale e carrarese, del tutto scomparse, per poi raggiungere la cinta comunale duecentesca, ancora visibile a tratti, sotto alla quale, qua e là, corre un muro più antico, quello della Patavium romana.
Le mura comunali terminano al castello, a cui fanno da lato orientale e meridionale e qui si concluderà il nostro viaggio nel tempo, attraverso duemila anni di storia delle mura di Padova.

 

NOTA IMPORTANTE: per i soci del Comitato Mura le quote di iscrizione sono quelle ridotte previste per i soci del FAI.