NON SOLO MURA


Ciclo continuo di conferenze a tema libero per i soci del Comitato Mura


il sabato pomeriggio, alle 17,00, all'Aula 1914, in via Raggio di Sole 2

ingresso in sala consentito fino a esaurimento dei posti disponibili


PROGRAMMA INVERNO 2016

Il ciclo invernale di conferenze all'Aula 1914 riprende con una digressione balcanica sul tema della Grande Guerra, nella conferenza di Camilla Peruch, dedicata alla figura "ritrovata" di un soldato magiaro. Il tema della guerra viene poi ripreso nel reading musicale di Filippo Albertin e Ester Viviani e in una conferenza sulla guerra di mine di Vittorio Dal Piaz.
In alternanza, si parlerà di vicende architettoniche e urbanistiche di Padova, dall'Ospedale di San Francesco appena recuperato (Andrea Ulandi), al quasi scomparso Naviglio interno (Giancarlo Vivianetti), al contributo di un architetto moderno come Giò Ponti (Silvia Cattiodoro).
In chiusura ci riavvicineremo ai nostri temi più abituali, ma dal punto di vista dell'immagine. Renzo Fontana illustrerà l'iconografia della guerra con la Lega di Cambrai, mentre Franco Benucci ci rivelerà qualcosa di imprevisto sul grande telero, esposto anche nella mostra "Padova è le se mura", che raffigurerebbe l'Imperatore Massimiliano nell'atto di togliere l'assedio a Padova...
Una novità di questo ciclo è il tentativo di limitare le sovrapposizioni fra le nostre conferenze e quelle che Italia Nostra organizza, sempre il sabato, alla Galleria Cavour. Per questo abbiamo inserito nel calendario quella di Adriano Verdi sulla pavimentazione della zona pedonale centrale di Padova, da lui realizzata con Adriano Cornoldi negli anni Ottanta, con l'intento di conservare la memoria della città antica. Un tema che ci sta molto a cuore...

 


- sabato 23 gennaio 2016

Piave-Bacska andata e ritorno 100 anni dopo, sulle orme di un soldato magiaro

Camilla Peruch

Il racconto di una ricerca condotta su alcune fotografie appartenute ad un soldato ungherese durante la Grande Guerra e ritrovate lungo il fronte del Piave alla fine del conflitto. La volontà di ricostruire l’identità del soldato, di cui era noto solo il nome autografato su alcuni libri, ha portato ad un viaggio nella Bacska meridionale, territorio incluso nell’ex Impero Austro-Ungarico…



- sabato 30 gennaio 2016

Il recupero dell'ex Ospedale di S. Francesco Grande a Padova per il nuovo Museo di Storia della Medicina

Andrea Ulandi

Informazioni di prima mano sui lavori di restauro del complesso dell'Ospedale Quattrocentesco e sulle ricerche che li hanno preceduti, sul campo e in archivio, cui Andrea Ulandi ha attivamente partecipato.



- sabato 6 febbraio 2016

(nell'ambito delle iniziative per il 72° anniversario del bombardamento dell'8 febbraio 1944 al bastione Impossibile)

"Voci spezzate" - memorie in musica dalla Padova della guerra

di e con Filippo Albertin (tastiere) e Ester Viviani (canto e voce recitante)

Una narrazione in forma musicale per ricordare gli eventi che hanno segnato la storia di Padova nel secondo dopoguerra, nel mezzo di una guerra civile che ha diviso e continuato a dividere i fratelli di una sola patria. Un percorso di suoni e canzoni, storie e atmosfere, per tramandare memorie ed emozioni.



- sabato 13 febbraio 2016

Il Naviglio "cardo" di Padova

Giancarlo Vivianetti

L'interramento del Naviglio, portato a termine alla fine degli anni CInquanta in nome del progresso, ha inferto a Padova la ferita forse più dolorosa fra le tante che una visione distorta dei concetti di ammodernamento e risanamento le ha provocato, cancellandone definitivamente il carattere di città d'acque. Il racconto della morte di un canale che di Padova era l'anima.



sabato 20 febbraio 2016

Guerra di mine. Mura e montagne che crollano

Vittorio Dal Piaz

Nata per conquistare castelli e fortificazioni assediate, tornerà ad avere ampio utilizzo nella prima Guerra mondiale, in particolare sul fronte dolomitico, sia da parte dell’esercito italiano che da quello austriaco. Con un accenno a quelle più famose, Col di Lana, Sief, Pasubio, Monte Cimone, verranno trattate in particolare quelle relative al Lagazuoi e al Castelletto della Tofana di Rozes, le due cime nei pressi di Passo Falzarego nell’Ampezzano.



- sabato 27 febbraio 2016

Il Rinascimento nel Moderno - Giò Ponti

Silvia Cattiodoro

I lavori realizzati a Padova dall'architetto milanese, padre del design, riflettono esattamente la sua convinzione che essere architetto significava molto più che costruire semplicemente edifici. Come i suoi maestri del Rinascimento, Gio Ponti afferma con la sua opera che all'espressione, alla cifra di ogni architetto contribuiscono le arti e la filosofia, perchè "un architetto è qualificato per fare molte cose: dipingere, modellare, sceneggiare per il teatro ed il cinema, disegnare oggetti e produzioni: non esistono diversioni, tutto ciò che un uomo fa è sempre sullo stesso piano, nella sua continuità espressiva".



- sabato 5 marzo 2016

Iconografia della guerra con la Lega di Cambrai

Renzo Fontana

La guerra di Venezia contro la Lega di Cambrai, che ha visto nella battaglia di Agnadello e nell'assedio di Padova i suoi momenti cruciali ha segnato la cultura del tempo ed è stata accompagnata, nelle sue diverse fasi, da una intensa attività celebrativa e propagandistica, che si è concretizzata in una notevole produzione artistica.



- sabato 12 marzo 2016 - Galleria Cavour, ore 17,30

La pavimentazione della zona pedonale dal Canton del Gallo a via Santa Lucia

Adriano Verdi

La decisione presa nel 1983 di creare un'isola pedonale nel centro di Padova ha cambiato, per una volta in meglio, il volto della città. Anche grazie agli architetti Verdi e Cornoldi, i quali hanno colto l'occasione per "far rivivere" la storia della città attraverso il tracciato delle sue antiche strade, sfruttato come guida per il disegno della nuova pavimentazione.

Scarica il volume "Soluzioni di arredo Urbano a Padova" in pdf (8.1MB)


- sabato 19 marzo 2016

“Maximigliano ignominiosamente in fuga? Proprio lei, tutta d'un tòco...”. Indagini su una presunta rappresentazione dell'assedio di Padova del 1509

Franco Benucci

Colpo di scena! Il grande telero, attribuito a Francesco Apollodoro e intitolato per tradizione "L'imperatore Massimiliano abbandona l'assedio di Padova" ed esposto come tale, pur con qualche dubbio, anche nella recente mostra "Padova è le sue mura", racconta tutta un'altra storia...

 

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