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(5 dicembre 2012 - Comunicato stampa)

Il Comitato Mura di Padova esprime il proprio dissenso nei confronti dell’iniziativa, emersa in questi giorni sulla stampa, di trasformare l’area compresa tra i bastioni Moro I e Moro II (cioè nel cosiddetto Parco delle Mura lungo la ex via Sarpi) in uno “ski park”.
L’iniziativa nei modi finora illustrati non tiene conto del ruolo e della presenza delle mura in quell’area, prevedendo di inserirvi strutture di sicuro ed eccessivo impatto visivo (trampolini alti 10 e 16 metri) che renderebbero di fatto invisibili bastioni e cortine murarie. Stands logistici e altre strutture di servizio di ulteriore impatto che renderanno impercettibile e trascurabile la presenza del tratto di cinta fortificata, per altro tra i più bisognosi di manutenzione e restauro nell'intero circuito. Si riduce a mero sfondo ciò che invece dovrebbe essere sempre considerato l’elemento protagonista della zona. Solo la percorribilità con piste da fondo può considerarsi eventualmente compatibile permettendo, con un percorso appositamente modificato, di osservare cortine murarie e bastioni.
Temiamo fortemente un effetto paragonabile al deturpante “Palagolena” che fu installato nel 2010 in golena San Massimo oscurando le mura per un lungo periodo, con pesanti effetti distruttivi e modificatori dell’area verde, ancora oggi visibili (non a caso l’iniziativa ha la medesima paternità).
L’area in oggetto corrisponde ad una porzione dell’antica fossa (un’area verde libera e ribassata rispetto alla quota campagna) che circondava tutti gli 11 km del sistema bastionato essendo parte integrante del sistema difensivo cittadino (quindi molto più complesso e articolato di un semplice muro). E’ bene però far sapere che sono fortemente alterate le quote altimetriche di quasi tutta l’area (salvo la zona più vicina alla muraglia) poiché qui furono scaricate le macerie di molti edifici abbattuti durante la seconda guerra mondiale. Riteniamo che il recupero del profilo dell’area di fossa (già previsto dalle norme tecniche del Piano Regolatore e unico modo per rendere veramente percepibili le mura) debba essere l' elemento cardine dei progetti di riqualificazione dell’area (dei quali abbiamo avuto notizia solo dalla stampa). Un’area quindi ancora da trasformare in un reale "Parco delle Mura".
Da anni il Comitato Mura offre i propri pareri al Comune di Padova (in virtù di una Convenzione stipulata) in un reciproco rapporto di fattiva collaborazione per quello che riguarda le attività di restauro e conservazione delle mura. Organizziamo da oltre un anno ed in maniera continua visite lungo le mura e negli spazi interni aperti al pubblico per far capire al maggior numero di cittadini quanto ancora esista delle mura e come esse siano un bene culturale con grandi potenzialità, ma anche estremamente fragile. Abbiamo proposto e realizzato manifestazioni che ponessero le mura al centro della scena. Ci piacerebbe poter dare un contributo, attraverso pareri e collaborazioni, anche in occasione delle altre iniziative che utilizzano i luoghi del sistema delle mura rinascimentali. Spazi che vanno certamente resi fruibili al pubblico, non come semplici luoghi “da riempire” ma attraverso iniziative pensate e ragionate in relazione con le caratteristiche dei luoghi utilizzati.

Comitato Mura di Padova

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Qui sotto, pianta e prospetto del progetto con gli impianti che si pensa di allestire nel cosiddetto "Parco delle mura", fra i bastioni Moro I e II, da Il Mattino di Padova di sabato 1 dicembre 2012 (cliccare sulle immagini per ingrandirle) e foto aerea dell'area interessata, con evidenziato il perimetro esterno delle mura

pianta piste sci


pianta piste sci


veduta_aerea_bastioni_Moro